Il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali mira a sostenere e incoraggiare le aziende che investono in nuovi beni strumentali, sia materiali che immateriali, che siano utili alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
COSTI AMMESSI: DAL 2023 AL 2025
- IMPIANTI
- MACCHINARI
- REVAMPING
- 20% DEL COSTO PER LA QUOTA DI INVESTIMENTI FINO A 2,5 MILIONI DI EURO
- 10% DEL COSTO PER LA QUOTA DI INVESTIMENTI OLTRE I 2,5 MILIONI DI EURO E FINO AL LIMITE DI COSTO COMPLESSIVAMENTE AMMISSIBILI PARI A 10 MILIONI DI EURO
- 5% DEL COSTO PER LA QUOTA DI INVESTIMENTI TRA I 10 MILIONI DI EURO E FINO AL LIMITE DI COSTI COMPLESSIVAMENTE AMMISSIBILI PARI A 20 MILIONI DI EURO
- 5% DEL COSTO PER LA QUOTA DI INVESTIMENTI SUPERIORE AI 10 MILIONI DI EURO FINO AL LIMITE MASSIMO DI COSTI COMPLESSIVAMENTE AMMISSIBILI PARI A 50 MILIONI DI EURO DEGLI INVESTIMENTI IN PNRR
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
COSTI AMMESSI:
- BENI IMMATERIALI
- 2023: 20% DEL COSTO NEL LIMITE MASSIME DEI COSTI AMMISSIBILI PARI A 1 MILIONE DI EURO
- 2024: 15% DEL COSTO NEL LIMITE MASSIMO DEI COSTI AMMISSIBILI PARI A 1 MILIONE DI EURO
- 2025: 10% DEL COSTO NEL LIMITE MASSIMO DEI COSTI AMMISSIBILI PARI A 1 MILIONE DI EURO
Il credito d’imposta è riconosciuto per gli investimenti effettuati fino al 30 giugno dell’anno successivo a condizione che entro la data del 31 dicembre dell’anno in corso il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Agevolazione fiscale in compensazione con F24
Il credito può essere utilizzato in compensazione ai sensi dell’art. 17 del D. Lgs. 241/1997, in tre quote annuali di pari importo, dal periodo d’imposta di entrata in funzione dei beni (per i beni strumentali tradizionali) o di interconnessione degli stessi (per i beni strumentali 4.0).
Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata (la nostra associata Gifaus srl è disponibile per preventivi su perizie) rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
Il Credito di Imposta è Cumulabile con altre agevolazioni nel limite previsto da entrambe le agevolazioni